La puglia è una regione del sud Italia che si estende tra il mar Adriatico e il mar Mediterraneo, dove tesori culinari, artistici e storici attendono il turista intraprendente e curioso. Solo a quindici minuti nell’entroterra dalla città portuale di Taranto, sorta da una colonia spartana, giace un gioiello meno conosciuto dei tesori della regione: Grottaglie.
Grottaglie, è la città per eccellenza con tutte le qualità del sud Italia: facciate in pietra bianca, vicoli labirintici lastricati in pietra ed una fama che va ben oltre quello che le sue modeste dimensioni potrebbero forse indicare, in questo caso, le migliori ceramiche di tutto il mondo.
Nel cuore della città e avvolta dalle mura fortificate del Castello Episcopio, Via Francesco Crispi attraversa il Quartiere delle Ceramiche della città e giusto in fondo alla collina si trova un’ultima bottega. Di solito si lascia il meglio per l’ultimo e in questo caso abbiamo finito il nostro tour con un’intervista al 13 volte campione del mondo, maestro-ceramista, Francesco Motolese. Se la rivendicazione di migliore nel mondo ha suscitato in voi dei dubbi, state pur certi che questa città ha tutte le credenziali per poterlo dimostrare, e Francesco Motolese ha battuto avversari provenienti da tutto il mondo per avvalersi di titoli riconosciuti a livello mondiale- per ben tredici volte.
Come altri Grottagliesi prima di lui, per Francesco le ceramiche erano un lavoretto estivo. All’interno della bottega impregnata del profumo dell’argilla, veniva ispirato da simboli regionali come quello del “Pumo”, un bocciolo di fiore dato in regalo con l’augurio di prosperità, fertilità’ ed abbondanza, spesso avvistati agli angoli dei balconi di Grottaglie, e lo “Srulo”, una brocca caratteristica di Grottaglie, spesso riccamente decorata.
Mentre Francesco ci spiegava quali erano le abilità del mastro-ceramista che vengono messe alla prova durante la gara dei “Mondiale Tornianti”, improvvisamente, è stato colto dall’ispirazione a sporcarsi le mani per darci una piccola dimostrazione: preso un piccolo pezzo di argilla dalla macchina impastatrice, ne ha ottenuto una sfera perfetta grazie al gioco di abili colpi delle sue mani, una volta messa al centro del tornio, lo spettacolo è continuato. Con l’abilita ‘e la conoscenza delle linee della tradizione che solo un maestro può avere, modellava l’argilla regalandole delle pareti alte e sottili. In quello che è sembrato solo una questione di secondi, Francesco aveva già fatto uno “Srulo” che sembrava essere gigante in confronto alla piccola sfera d’argilla con cui aveva iniziato.
Francesco ha trascorso poi la maggior parte del tempo a parlare umilmente del suo impegno ad onorare le tradizioni di quelli che lo hanno preceduto e del bisogno di preservare le linee e i simboli dei migliori oggetti della tradizione di Grottaglie.
Questa singolare città, ahimè sottovalutata, è uno dei pochi posti al mondo dove l’arte della ceramica artigianale continua ancora senza l’ingerenza/ l’invasione dell’industrializzazione. Grottaglie ospita anche l’Istituto Statale d’Arte, una scuola d’arte che Francesco reputa come il catalizzatore d’interesse verso le ceramiche, e vede sotto una luce molto positiva le prospettive per le prossime generazioni a venire.
Mentre le botteghe locali vedono già alcuni segni di modernizzazione, come forni elettrici, che rendono parte delle fasi finali più consistenti e meno complicate, l’arte delle mani che danno forma ad un pezzo di argilla umida rimane qualcosa che dovrebbe essere salvaguardato sia dalla gente del posto che dai turisti. Guardare un maestro dare vita alla sua arte preservando la continuità tra passato e presente è dove Grottaglie veramente splende di luce propria, ma anche semplicemente portando a casa, con sé, il frutto di uno dei lavori di Francesco, che sia un “Pumo”, uno “Srulo”, o qualunque altro manufatto artigianale, è anch' essa una cosa bellissima di per sé .
Ceramiche Francesco Motolese
Via L. da Vinci, 28, 74023 Grottaglie TA, Italia
ceramichemotolese@hotmail.it
Cell. +39 347 7266473
Tel. +39 099 562 8243
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